Il “Circolo Giovane Ranzi” è sorto nel lontano 1919 come Circolo di ricreazione e di istruzione allo scopo di procurare ai soci locali decenti e salubri, divertimenti leciti, ma soprattutto di curarne il loro miglioramento morale e materiale in quanto, così come recita testualmente l’antico statuto,
“giova agli operai, ai contadini avere un luogo, dove questi, come in casa propria e tra fidati amici, nella intimità dei colloqui ed in passatempi e giochi onesti, possano rilevare l’animo dalle quotidiane fatiche, promuovendo la reciproca cultura della mente ed affinando la gentilezza dello spirito”.
Ci piace ricordare questo passo dell’antico statuto poiché, così come tutti i successivi articoli ed il vecchio regolamento interno dell’Associazione testimoniano in modo tangibile il rigore morale e i saldi principi di rettitudine e solidarietà ispiratori dell’antico sodalizio. Molte vicissitudini, legate alla travagliata epoca storica in cui il Circolo è sorto, ne hanno determinato prima il forzoso scioglimento e poi, alla fine del periodo bellico, la ricostituzione con rinnovato fervore ed entusiasmo.
L’evolversi dei tempi ed il cambiamento dei costumi hanno modificato in parte le esigenze e le abitudini e, recentemente, il Circolo Giovane Ranzi, al fine di adeguarsi alle mutate esigenze della collettività, si è dato un nuovo statuto, ma fondamentalmente si è ritenuto opportuno mantenere sempre vivo lo spirito e le finalità originarie ispiratrici dell’antico sodalizio.
Il Circolo Giovane Ranzi attualmente svolge una importante funzione aggregativa locale, organizza attività sportive con la partecipazione a manifestazioni e gare e promuove iniziative a carattere culturale volte al recupero ed alla valorizzazione delle antiche tradizioni e del folclore locale. In tale contesto si inserisce la pubblicazione nel 1995 del libro “Pietre su Pietre” dedicato al lavoro magistrale di due artigiani locali, i fratelli Giuseppe e Mario Sciombra, che, con impareggiabile estro, riescono a fondere i più semplici ed antichi elementi della nostra terra, le pietre per l’appunto, realizzando con l’aiuto dell’ardesia e del legno d’ulivo, creazioni personalissime che rimarranno nel tempo a testimoniare l’amore per i valori più semplici e genuini del nostro passato.
Nel 1996 è stata pubblicata la seconda opera scritta dallo storico Dott. Rembado Renato “La Villa di Ranzi ed il suo territorio” un inedito documento che, ripercorrendo la Storia di Ranzi, antico borgo ligure, ci tramanda un ricco patrimonio culturale legato alle tradizioni locali ed alle sue vicende umane più significative.
Tra le iniziative a carattere culturale si inserisce anche l’organizzazione della “Stella di Ranzi”, tradizionale e singolare Infiorata realizzata ogni anno in occasione del Corpus Domini.
La Sagra del Nostralino è la manifestazione più vecchia e allo stesso tempo più impegnativa organizzata dall’Associazione, un appuntamento ormai tradizionale per i giorni 10-11-12-13-14 agosto, che riscuote da sempre un sicuro successo per il prelibato menu legato all’antica tradizione della cucina ligure, per i vini tipici e per le numerose manifestazioni ed intrattenimenti ad essa collegati.
Tra le iniziative che i Circolo Giovane Ranzi si propone di attuare con il ricavato di tale manifestazione, primaria importanza occupa la realizzazione di un’ampia area ricreativa a “tempo libero” di circa 30.000 mq. immersa nel verde del Colle della Madonnina, da destinarsi ad uso pubblico, in grado di ospitare una struttura sportiva polivalente ed una vasta zona attrezzata per sosta e pic-nic, area che potrà diventare sede ideale per manifestazioni turistiche e di spettacolo e un ottimale punto di partenza per la valorizzazione turistico-escursionistica dell’entroterra ligure locale.
Nell’ agosto del 2000 l’Associazione ha realizzato un campetto ricreativo polivalente nel centro del paese al fine di dotare la comunità di un’area idonea a diventare fulcro di aggregazione, incontro e svago per tutte le fasce di età.
Nel settembre 2002 il Circolo Giovane Ranzi ha partecipato, in qualità di Socio fondatore alla costituzione dell’Associazione Nazionale delle Infiorate artistiche – Infioritalia.